Benvenuti al nostro accampamento:
Vi posso guidare in un breve giramento.
Da questa parte le fogge dei vari archi,
Orientale, longbow, fatti da noi o di altri marchi.
Quelli in legno e in corno sono storici e originali;
Questi hanno la fibra all’interno sono riproduzioni orientali.
Le frecce di vario uso e scopo:
Da guerra, da caccia, da fuoco.
Utilizzate da arcieri coraggiosi e mai da codardo:
Questa si accende e può diventare un dardo,
Questa può trapassare la cotta di maglia di un soldato,
Questa può uccidere al volo un uccello piumato.
Del nostro capitano ecco l’elmo da battaglia,
Metallo pesante che al sole si squaglia.
Scuffia e camaglio sono d’obbligo, non sono solo belli,
Per proteggersi il capo e i pochi capelli.
Ecco il braciere, il secchio e la botte:
Tutto l’occorrente per lavare e scaldarci la notte.
Da questa parte pentola, griglia sul treppiedi;
Si cucinano prelibatezze che alla fame non cedi.
Ecco la nostra tenda, il riposo del guerriero:
Posto da ripostiglio e per dormire mero.
Il tendale serve per l’ombra dei nostri tavoli:
Sotto la canicola anche seduto sono cavoli.
Da questa parte sedute di varie altezze,
Per tutte le dimensioni, posteriori e bellezze.
Usciamo dal campo e vediamo il tiro:
Vi porto da questa parte, è quasi finito il giro.
Treppiedi e trabattello a supporto,
Per legare i sacchi con un nodo contorto.
Sui sacchi come bersagli varie figure che raccontano una storia:
L’armato, il pesce, gli animali, il tiro che porta alla gloria.
Gli archi scuola per farvi provare,
E del tiro con l’arco a farvi innamorare.
[Teucro]
